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Come affrontare al meglio i compiti a casa

  • Dott.ssa Carmela Internicola
  • 31 ago 2015
  • Tempo di lettura: 2 min

Fare i compiti a casa è molto importante in quanto consente al bambino di imparare ad impegnarsi per raggiungere uno scopo e quindi di sviluppare tenacia, perseveranza e volontà, ed impara ad organizzarsi autonomamente. Ma molto spesso il tema dei compiti mette a dura prova la pazienza dei genitori soprattutto quando un figlio si rifiuta ripetutamente di impegnarsi, temporeggia, si perde, si lamenta, sbuffa. La reazione solita è quella di arrabbiarsi con lui, sgridarlo, accusarlo di scarso impegno o studio, punirlo o ricattarlo in vari modi, o addirittura svolgere i compiti al posto suo per porre fine alle liti.

Queste reazioni sono comprensibili, soprattutto quando il tempo e l’energia a disposizione scarseggiano. Tuttavia nella maggior parte dei casi sono controproducenti, quindi, per rompere questo circolo vizioso di negatività è necessario focalizzare l’attenzione su alcuni punti:

L’ambiente è importantissimo poiché favorisce la concentrazione del bambino. Non devono essere presenti fonti di distrazione, come ad esempio la tv, la radio o un fratellino che urla,oppure giochi. Deve avere una posizione corretta sulla sedia (meglio evitare di stare sdraiati sul letto) o alla scrivania della sua cameretta o al tavolo della cucina così se ogni tanto ha bisogno del vostro aiuto voi siete già lì. I tempi del dovere, è importante insegnare al bambino ad organizzarsi e non lasciare che i compiti si facciano quando capita cercando di individuare una fascia oraria. È preferibile inoltre scegliere le ore pomeridiane piuttosto che serali e lasciare al bambino un momento per rilassarsi (eventualmente facendo una merenda) e per giocare e ricaricarsi al rientro da scuola in modo che per lui sia meno difficile concentrarsi. Durante lo studio fate attenzione alla sua concentrazione: se viene a mancare o fatica ad ottenerla potrebbe aver bisogno di fare una pausa di 10 minuti.

Disponibilità nell’aiuto qualora lo richieda o qualora vi rendiate conto non capisca qualcosa. Questo atteggiamento infonderà in lui fiducia e sicurezza. È importante per il bambino sapere che al momento delle difficoltà può contare sull’aiuto del genitore.

Mantenete un atteggiamento positivo, mai rimproverare, urlare, minacciare o utilizzare termini offensivi hanno come unico effetto quello di farlo sentire inadeguato e pertanto diminuiscono la fiducia del bambino nelle proprie capacità e nell’immediato diminuiscono le sue capacità di concentrazione.

 
 
 

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